Sembra inutile ribadire quanto i social media di un ristorante siano importanti. Così come lo chef cura ogni piatto che fa servire in tavola, dosandone bene gli ingredienti e liberando la propria creatività per la composizione finale, i social media manager devono curare, in ogni minimo dettaglio, i contenuti che pubblicano sui social dei ristoranti.
La ricetta perfetta, in questo caso, non esiste. Gli ingredienti variano di social in social e di ristorante in ristorante a seconda: dell’identità, del target di persone che si vuole raggiungere e degli obiettivi che ci si è prefissati. Ciascun social media nella ristorazione è un caso a sé stante. Come per le ricette di cucina, esistono però alcune linee guida utili a tutti per evitare di commettere grossi errori e compromettere la propria reputazione.
Ecco 8 consigli utili per i social media di un ristorante che vuole essere presente su: Instagram, Facebook e Google My Business.
Social media per ristoranti: obiettivi chiari e cura dei dettagli
Cosa possono fare i social per la ristorazione? E’ chiaro a tutti come il mondo della ristorazione possa continuare a promuovere i propri prodotti e tenersi in contatto con la propria clientela grazie ai social. Su Instagram e Facebook ci si fa conoscere e si acquisiscono nuovi clienti, ma i social non servono ai ristoranti solo per questo. Possiamo sintetizzare dicendo che essere presenti è importante per il brand.
Aprire un account su Instagram e postare un paio di foto dei tavoli del proprio ristorante o dell’insegna sulla strada, però, non è sufficiente, anzi, è deleterio.
I social, nella ristorazione, come in altri campi, vivono grazie ad attenzioni e cure continue.
A loro bisogna dedicarcisi quotidianamente tenendo ben presente in testa 2 punti fondamentali.
- Tutti i social media per i ristoranti devono avere alle spalle un piano editoriale ben costruito. Prima di creare l’account su Instagram, Facebook e Google My Business i ristoratori e i social media manager devono sedersi ad un tavolo e meditare insieme sugli obiettivi da raggiungere passo dopo passo e sui valori da veicolare. Deciso ciò serve una strategia.
- Curare le immagini e i video in ogni minimo dettaglio. Un bravo chef farebbe servire in tavola un piatto di spaghetti dopo averli semplicemente buttati nel piatto? Certo che no. Così come un ottimo cuoco cura nel dettaglio la presentazione dei propri manicaretti, anche un social media manager deve procurarsi immagini in grado di rendere giustizia alle prelibatezze che escono dalla cucina e video capaci di rievocare nella mente degli utenti profumi e sapori.
Social media nella ristorazione: gli altri consigli utili
Cosa fare dopo? Ecco che ci vengono in aiuto gli altri consigli della lista. Una volta creato l’account è bene:
- Essere gentili nelle risposte e ascoltare sempre i propri clienti.
- Regalare consigli utili e ricette facili da sperimentare a casa, magari coinvolgendo gli utenti a postare le proprie foto con # hashtag creati ad hoc.
- Rispondere sempre alle recensioni: siano esse positive o negative. Essere presenti è sinonimo di cura e attenzione. Gestire le critiche e i momenti più difficili, senza mai censurare i dissidenti, garantisce un punto di vantaggio.
- Lanciare contest, premi, ma anche creare menù ad hoc per le Feste. Insomma giocare e divertirsi con gli utenti mostrando anche cosa accade in cucina. Più ci si mostra, più ci si lascia conoscere, meglio è. Lo scambio fra ristoranti e utenti deve essere reciproco.
Social e ristoranti: cosa fare all’interno dei vari locali
Ultimi due consigli utili per i social media della ristorazione? Il rapporto con i clienti / utenti deve essere a 360 gradi. Per questo motivo oltre al web entrano in campo anche i vari locali. In che modo? Ebbene è importante:
- Avere il wi-fi gratuito per aiutare gli utenti a postare contenuti o recensioni
- Segnalare sui propri biglietti da visita o sul menù i propri contatti sui social media.
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