Cosa ci dicono le statistiche sui social per ristoranti per il 2021? La pandemia ha mandato in frantumi gran parte dei progetti del vecchio anno e di quelli per il nuovo. Le statistiche redatte in precedenza sono mutate improvvisamente per adattarsi agli eventi. I trend individuati in precedenza sono cambiati o – nella migliore delle ipotesi – sono slittati in avanti. Proprio il settore della ristorazione, attraverso stop prolungati, è uno di quelli che ha subito i maggiori danni ed ora annuncia di essere in forte crisi.
Il Covid-19 ha però fatto comprendere sempre di più agli imprenditori quanto sia importante la presenza sui social media per i ristoranti. Grazie a Facebook ed Instagram, infatti, in molti hanno potuto tener aggiornata la propria clientela su aperture, chiusure e nuove regole da seguire. Gli account social dei ristoranti hanno ospitato in questi mesi numerose informazioni, anche discordanti. Eppure chi ha gestito i social media nel mondo della ristorazione è diventato consapevole del buon uso di questi strumenti per rispondere alle necessità dei clienti e continuare a mantenere con loro un ottimo rapporto.
Essendo uno dei pochi modi per mantenersi in contatto, negli ultimi mesi l’utilizzo dei social è cresciuto in maniera esponenziale. Solo in Italia gli utenti sono aumentati di ben 4 milioni. Nel primo mese di chiusura, quello di marzo 2020, furono circa 36,7 milioni di italiani a utilizzare i social per cercare informazioni, svagarsi e rimanere in contatto con amici e parenti. Ad ottobre le statistiche evidenziavano, invece, un aumento mensile sui social di due milioni di persone oltre ad un aumento del tempo di permanenza.
Da questi dati si è dunque iniziato a pianificare il 2021 e le nuove strategie con un occhio sempre attento ai vari trend del settore food e ristorazione.
Trend 2021: il futuro dei social e dei ristoranti
Siccome i social media manager devono sempre prevedere le necessità degli utenti per gestire al meglio le campagne di social media marketing e dunque i social media legati alla ristorazione, è bene intercettare le nuove esigenze nate dalla pandemia.
Si stima che i clienti chiederanno ai ristoranti cibi meno sofisticati perché ormai abituati a mangiare in casa piatti semplici e legati alla tradizione, ma anche facili e veloci da cucinare. Pare inoltre che la clientela dei ristoranti tenterà di sfruttare maggiormente, per tutto il 2021, la pausa pranzo. Lavorando da casa, però, gli orari saranno più flessibili e diversificati rispetto a prima.
Anche quando sarà possibile tornare in ufficio con regolarità, secondo i dati raccolti da The Fork, il 36 per cento degli intervistati punterà maggiormente sul pranzo fuori piuttosto che la cena.
Serviranno dunque strategie per comunicare al meglio i nuovi menù e nuovi orari di apertura. Chiunque gestirà i social media per i ristoranti nel 2021 dovrà pensare alla strategia più adatta per andare incontro ad un nuovo stile di vita.
Da implementare nei prossimi mesi saranno inoltre le strategie social riguardo al delivery che ha dimostrato di essere in forte crescita ed espansione. Chiunque gestirà i social dei ristoranti dovrà sicuramente tener conto di questa opzione e della grande ricerca degli utenti di questa tipologia di servizio. Bisognerà porre attenzione, però, a un fenomeno in costante crescita. Le dark kitchen ovvero quelle cucine senza ristorante sembrano un vero e proprio trend per il 2021.
Per finire ampio spazio dovrà essere dedicato sui social dei ristoranti alle cooking class. I ristoratori e i loro social media manager dovranno trovarsi in cucina per produrre contenuti legati a lezioni di cucina. Da come cucinare un uovo al tegamino a come fare un risotto gourmet. Durante la pandemia, infatti, la maggior parte delle persone ha capito di non saper cuocere nemmeno un uovo, ma di essere pronta a ‘mettere le mani in pasta’.