AAA. lavapiatti cercasi, oppure AAA chef stellato cercasi. Come selezionare lo staff di un ristorante? Ci sono trucchi del mestiere per creare una brigata ad hoc? Dove posizionare i propri annunci? Quali referenze chiedere? Come muoversi nella ricerca del proprio staff senza compiere passi falsi? Le domande sono tante. Si tratta però di decisioni importanti da prendere che potranno decretare il successo o il fallimento del ristorante. Sono ad esempio i camerieri ad avere un rapporto diretto con i clienti. La loro gentilezza, la loro disponibilità, ma anche la loro professionalità sono un ottimo biglietto da visita per il ristorante. Con un cameriere che serve ai tavoli in malo modo, infatti, i clienti rischiano di non gradire l’esperienza nel ristorante e di non tornare più in quel determinato locale.
Assumere la persona sbagliata potrebbe diventare un errore imperdonabile. Ancor più grave sarebbe, oltretutto, ritrovarsi con uno chef incapace in cucina. Ecco una breve guida utile per la ricerca del personale e la selezione di professionisti migliori.
Selezionare lo staff di un ristorante: la fase di ricerca
Per selezionare lo staff di un ristorante bisogna intanto far sapere a tutti che si sta cercando personale. La scrittura dell’annuncio ha una importanza fondamentale.
“Cercasi cameriere, massimo 28 anni, per turni serali sia nei festivi che nei prefestivi. Richiesta esperienza e voglia di lavorare“.
Cosa c’è di sbagliato in questo annuncio? Tutto. Forse l’unica cosa giusta è l’attacco ovvero il “cercasi cameriere“. Tutto il resto deve essere riscritto, anzi riformulato nel migliore dei modi. Ci sono informazioni che non devono mai mancare in un buon annuncio sia perché vanno a definire la professionalità ricercata, sia perché parlano del ristorante e ne mettono il luce il buon nome, l’esperienza e la professionalità.
Gli esperti nella selezione delle risorse umane sottolineano di indicare sempre:
- il tipo di professionalità richiesta (cuoco, aiuto cuoco, cameriere, lavapiatti, somelier ecc, ecc …)
- requisiti richiesti ( età, residenza in zona o nelle vicinanze, ma soprattutto esperienza)
- la possibilità di crescere all’interno dello staff e di aggiornarsi con corsi di formazione ad hoc
- il tipo di contratto e l’inquadramento
- dove, come e a chi inviare la propria candidatura
- come avverrà la selezione
- una breve presentazione del ristorante e della sua storia
Ora che il testo dell’annuncio è completo bisogna scegliere dove pubblicarlo e dove affiggerlo.
In primis si può pubblicare l’annuncio sul sito internet del proprio ristorante e inserire un post nei propri canali social.
Oggigiorno l’incontro fra domanda e offerta avviene anche sul web. Ci sono numerosi siti internet che raggruppano annunci per diverse categorie di professionisti in tutta Italia. Oltre a loro c’è poi un social che si è fatto strada fra Facebook, Instagram e Twitter proprio perché si rivolge al mondo dei lavoratori. Di quale stiamo parlando? Di LinkedIn. Su questa piattaforma diverse professionalità si incontrano, si scambiano consigli e si segnalano possibilità di crescita e di formazione. La rete di contatti molto spesso rispecchia l’ambito professionale e va raccontare, insieme al curriculum vitae caricato, le esperienze di un determinato lavoratore rispetto ad un altro.
Altri posti dove inserire il proprio annuncio? In base alle professionalità che si ricercano si può chiedere alle varie scuole alberghiere della zona e lasciare un annuncio nelle loro bacheche.
Ultimo passo? La pubblicazione dell’annuncio sui giornali locali per raggiungere un bacino di utenti sempre più ampio e far sapere a tutti che ci sono buone possibilità di lavoro.
La selezione dei candidati, il colloqui e l’assunzione
Partiamo con il dire che il candidato perfetto non esiste. Tanti aspiranti chef, camerieri o lavapiatti, però, risponderanno sicuramente all’annuncio pubblicato.
La prima scrematura inizierà proprio durante la visione dei curricula giunti correttamente. Quando si devono prendere decisioni importanti ci si aiuta con ogni singola sfumatura per fare le proprie scelte. Ecco perché non dovranno essere presi in esame i cv arrivati dopo il limite massimo o prevenuti in maniera differente rispetto quella elencata. In primis dovranno essere analizzati i profili di chi ha risposto correttamente all’annuncio rispettando ogni richiesta fatta.
In base ai curricula di chi rispecchia le caratteristiche richieste si può andare a stilare l’elenco dei candidati da contattare per un colloquio. Gli esperti consigliano di inserire nella lista degli aspiranti anche profili limite ovvero candidati più giovani rispetto a quanto richiesto o con qualche esperienza in più per poter fare confronti e paragoni, ma anche per poter, eventualmente, ricredersi.
Durante la fase del colloquio, invece, tanti saranno gli aspetti da guardare. In primis la puntualità. Oltre a questo anche:
- l’attitudine,
- il grado di competenza tecnica nella mansione,
- l’interesse per la posizione lavorativa offerta,
- le esigenze di chi si ha di fronte
Al primo colloqui può seguirne un secondo con un range più ristretto di candidati. Prima dell’assunzione, infine, è bene che si passi attraverso un breve periodo di prova.